venerdì 14 dicembre 2012

letterina...

Caro Babbo Natale,
grazie per il regalo dello scorso anno, non mi ricordo cos'era, ma senz'altro mi è piaciuto!
Quest'anno vorrei chiederti una cosa speciale, vorrei che trasformassi in stelle tutti gli angeli che son partiti... così quando guardo il cielo e li chiamo, loro possono splendere più forte!
Lo so che non ho sempre fatto la brava, ma ti prometto che non farò più capricci!
Tu però, se puoi, portami anche un sacchettino di felicità. Ti prometto che sarò generosa e la condividerò con i miei amici.
Grazie caro Babbo Natale, ti preparo i biscotti e il latte caldo, così quando arrivi ti scaldi un po'. Se ti va di fare due chiacchiere svegliami pure.
Ciao
Pollyanna

sabato 29 settembre 2012

Qualcuno diceva che...

Qualcuno diceva che la vita è quella cosa che ci accade mentre siamo impegnati a fare altri progetti...
I miei progetti non erano così ambiziosi o così futili da meritare di venire ignorati, mi ero pure messa d'impegno! Non era tutto valido, per carità, ma qualche idea era buona, utile almeno!
Ma non va così!
Non sono solo le partenze, attese o meno, quelle sono svolte della strada che ti trovi davanti, senza preavviso. Il mio problema son quei piccoli dossi, quelli che vedi, calcoli che non siano così alti, rallenti pure... ma il risultato non cambia, anzi! Forse conviene davvero accelerare, fingere che sia un attimo di volo, guardare il cielo, poi, tornare sulla terra.
Qualcuno diceva che devi stare attento a ciò che chiedi, perché potresti ottenerlo...
Io non l'ho ottenuto, forse ho sbagliato a formulare la domanda?
Talvolta mi sento un elefante dentro un negozio di cristalli, con la mia vita che scricchiola ad ogni movimento.
Qualcuno diceva che l'importante nella vita è essere convinti.
Nessuno però mi ha mai detto di cosa.


venerdì 31 agosto 2012

impronte

Eccomi qui, avevo quasi deciso di chiudere tutto, poi, come sempre, ci sono situazioni che ti sorprendono e ti accorgi dei dettagli, quelle piccole cose che fanno la differenza.
Mi sono rivista in una foto, i miei occhi sorridevano, ero felice. Non avevo nulla, ma ero felice.
Ora sono qui, con la mia vita fra le mani, molti sogni realizzati, ma nelle foto che mi scattano ora non vedo più quella luce: amarcord?
Forse è giusto così. Mi piace pensare che oggi per qualche istante la luce abbia brillato, mentre pensavo a te, allo scherzo che mi stavi facendo. Allora torno a chiedermi perché? e poi: è normale che tu mi manchi così tanto? forse è solo perché sei il primo che se n'è andato, hai aperto una strada che non volevo disegnare sulla mia mappa, non ora, non per te, non per molte persone, almeno quelle vicine, almeno quelle che hanno voglia di vivere. Mi trovo qui, a guardare in faccia le mie paure e i Suoi piani. Troppa felicità dà le vertigini, cercavo l'infinito, ma è troppo grande.

Un po' Charlie Brown, un po' Lucy, terribilmente me stessa eppure testardamente convinta che c'è!

martedì 31 gennaio 2012

stella


mi scende ancora una lacrima, so già che non sarà l'ultima, che ci posso fare? qualcosa dentro me non vuole cedere, non vuole accettare. lo so, è così, in testa mi ripeto che c'è anche un Perché... ma le lacrime che scendono testarde mi inchiodano. io aspetto ancora, aspetto di capire, aspetto... almeno riuscire ad accettare.
mi sono fermata, ho pianto.
solo un grido, riaccendete quella luce, non lasciate il buio, c'è bisogno di una luce, quella luce. in questi giorni si è tanto parlato di stelle... ho bisogno di una scia luminosa da seguire, di una stella che mi porti su e non mi lasci infangata nel dolore.
divina commedia.
domani mattina sfodererò un altro sorriso.
stasera scende ancora una lacrima.