lunedì 29 giugno 2009

Firenze- andata e ritorno!



Ogni tanto ci penso, effettivamente un blog è uno strumento utile e interessante, per chi, come me, ha qualche pretesa di scrivere (certo, il moleskini è un'altra cosa, un altro universo), ma è diverso, troppo diverso da quello che ero, ma forse non troppo distante da quello che sono e sarò...(lo so, è criptico come discorso, ma ci sta!).
Comunque (e non è una citazione ;) talvolta può essere utile, perchè puoi inserire delle immagini, cosa difficile in un Moleskini (o almeno più laborosiosa), che possono rendere più viva e chiara l'idea che vuoi trasmettere (perchè, a essere sincera, non sono poi così brava con le parole, o, diciamo, non ho quella capacità evocativa di alcune persone dimia conoscenza). Ciò che vorrei scrivere oggi è l'emozione di qualche giorno fa, sopra la cupola di Santa Maria del Fiore. Ora è d'obbligo chiarire che io a Firenze c'ero solo passata un giorno di tanti anni fa, giusto per dire "son stata a Firenze", ma in realtà avevo visto piazza dei Signori e il duomo da fuori...insomma, proprio toccata e fuga! anche perchè, sebbene siano solo 300km (circa), ci sono Appennini e traffico che rendono l'impresa se non difficile, almeno impegnativa (da compiere in giornata).
Beh, giovedì sono stata a Firenze, trascinata da Annie (ovvio!), partenza all'alba (cioè 04.45) e ritorno a casa nel tardo pomeriggio (18.00). Nel frattempo abbiamo conosciuto Marco, visto Firenze dalla cupola di Santa Maria, e poi Orsanmichele, Santa Croce, piazze, vie, angoli e volti...e tanto altro. E naturalmente la coppa fragola di rito alla conclusione.
Ora perchè spendere tante parole?Perchè la vita meravigliosa è fatta anche di gite fuori porta che ti lasciano un'emozione grande e i muscoli doloranti...oltre al ricordo indelebile di atti d'amicizia inconfondibili.

domenica 21 giugno 2009

Cavolo!!!talvolta basta davvero poco, un'amica un po' speciale che ti ricorda che la vita è una scelta, una famiglia allargata che ti abbraccia, un ricordo che entra nella testa e non vuole uscire...é strano, troppo strano, la felicità è come un profumo che si inebria nell'aria, non sei neppure sicuro di ciò che senti, ma c'è qualcosa...qualcosa che...ineffabile! è solo un momento, il turbine di emozioni e sensazioni si rincorrono vorticosi, quasi a ritmo di vertigini, ma resta dentro, almeno un po', una goccia di speranza, almeno oggi...